Francesco I, l'alito dei preti, una listarella di richieste

Ti scrivo queste cose e di te non so niente, a dire il vero non sapeva niente nessuno di te, non mi metterò a dire che sei progressista o conservatore, questa roba nel tuo mondo vuol dire una cosa, nel mio un'altra. Io sono rimasto a Karl Marx, ti scrivo queste cose come ad uno sconosciuto totale. Dunque, veniamo al sodo: secondo Karl Marx tu sei il più importante spacciatore del mondo, essendo la religione, secondo il filosofo di Treviri, l'oppio dei popoli. Te lo dico in grande amicizia, per me Marx ha ragione, ma non mi voglio accapigliare su questo.


In verità ti dico non mi voglio accapigliare. Voglio essere pragmatico eccoti, quindi, una listarella di cose da fare subito: 1) nel conclave li hai riconosciuti, quelli più distesi, quelli che premevano per fare in fretta, i più atletici, quelli con l'alito profumato, si, mi hai capito: i cardinali che hanno una vita sessuale soddisfacente. Hai potuto, per comparazione, vedere i guai che produce l'astinenza e/o peggio la repressione: gli occhietti piccoli, le rughe, l'irascibilita', e poi l'alito di canonica. Un disastro, diciamocelo chiaramente. Piuttosto, dicono che zoppichi, per il resto hai una bella presenza, complimenti! No, non voglio indagare. Sempre senza invidia. Ecco fai un passo per migliorare l'alito dei cardinali e a maggior ragione delle suore e dei preti. Fai in modo che non debbano più' nascondersi, certo il peccato eccita ma a lungo andare, nel tuo ambiente, logora. Insomma il primo punto è questo: liberalizzare l'amore fra i tuoi sudditi in divisa. Falli stare felici e giocosi. Francesco, l'altro, il giullare di dio, ci sarà stato un motivo perchè era così felice e trascinante. Non escluderei quello che penso io. 2) la crisi morde per tutti, si sa che neanche dalle tue parti si può scialacquare come una volta, tuttavia non ne potrete uscire utilizzando strumenti finanziari, quando lo avete fatto sono stati disastri. Prendi i libri mastri, fai chiarezza. D'altra parte il tuo principale, secondo la leggenda, mandò il figlio cioè se stesso, a nascere in una bottega artigiana, non in un consiglio di amministrazione. 3) Vieni da una terra nella quale la sproporzione fra chi ha tutto e  chi non può vivere si vede proprio bene, questa sproporzione avanza in tutto il mondo, anche nella città di cui sei diventato vescovo. Se riesci a dire che per avere il paradiso non è necessario vivere l'inferno, fai una cosa buona. Se ci riesci senza ripetere quanto è bello essere gli ultimi, sarebbe meglio. I primi non sono onesti. Dopo duemila anni dovreste esservene accorti. La finisco qui, non ho pretese, non credo alle leggende costitutive delle vostre credenze e del vostro potere. Questa listarella te le mando perché staremmo meglio tutti, credenti e non credenti, ognuno con le proprie convinzioni, nessuno infelice per le scelte dell'altro. Hai visto, non ho nominato neanche una volta la pedofilia, neanche una volta lo IOR, tu queste cose le sai. Per questo, distintivi saluti e buon lavoro.

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