Maddechè: Grillo è di destra o di sinistra?

scatoletta di tonno, Rodotà for president, Gabanelli for president, poi il piccolo rogo di libri e i pompini grimaldello per la carriera politica. Aumenta la confusione, confidi nel super alcolico e te ne versi ancora un po', senti un fastidio allo stomaco, non proprio un bruciore da calvados, una cosa più fastidiosa. Fumi a ripetizione. Ancora la domanda: di destra o di sinistra? Rodotà ti dice una vocina. Sinistra. Bruciare i libri ti urla una vociona. Destra. Pompini? Silenzio. Non sai decidere. Ancora i filmati, le dichiarazioni: quella che crede alle sirene, quella che colleziona scontrini, Crimi e ho detto tutto. Fico che presiede la commissione parlamentare sulla RAI e ho detto tutto, pure questa volta. La domanda destra o sinistra viene allontanata da quella ancora più spettacolare: che faresti in macchina con la Boldrini? Sei ottimista cittadino cinque stelle, in macchina con te non salirebbe neanche una tua parente e pensi ad un'estranea.

Ce l'ho con te apritore di scatolette, col tuo atteggiamento mi fai pensare che Napolitano sia un gigante, che la Boldrini non sbagli mai, che Augias sia l'unico intellettuale italiano, mi fai pensare che sei soltanto il prodotto volgare della disperazione sociale, la risposta sbagliata ai comportamenti di una classe politica che, se non ci fossi tu, sarebbe veramente indifendibile. La domanda iniziale inutile.