Quante sono le persone che vorresti uccidere? Un film grandioso per tre quarti, macchina gialla, colori acidi, la minoranza alla riscossa, la lotta per l'estetica,
per la gentilezza, per la vita, attraverso l'esagerazione sanguinosa. Paragonabile agli altri grandi grandi film sulla contemporaneità e sulla spersonalizzazione, non c'e' speranza,
non
sarà l'AK 47 la soluzione ma, soltanto la soddisfazione. Film adatto ai nostro tempi, specie ora col chiacchiericcio sulla crisi, sugli schieramenti, sui valori. Dopo il tg3 delle 14 e 30 e le libagioni della domenica, un bicchiere di rosso in più. Nessun bambino intorno, chiamate tutti gli amici del centro sinistra e compilate liste di comportamenti da annientare. Poi confrontatele e cominciate a litigare. Da vedere, anche se un po' troppo didascalico, contro il freddo stagionale.
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