È un film straniante per la nostra epoca. Bianco su nero e niente audio a parte la musica, una specie di video clip della nostalgia. Non condivido gli Oscar con cui
è stato premiato, il mio candidato era the help, e mi tocca essere d'accordo con Moretti che lo giudica sopravvalutato. In ogni caso merita la visita, buone le interpretazioni di tutti gli
attori, ben scelta
la simbologia della crisi e lo smarrimento del protagonista che non riconosce il mondo che cambia e anzi cerca di opporsi alla parola. Perfetto per chi preferisce il papillon alla cravatta e dice, consultando il suo smartphone, di rimpiangere il telefono a gettoni.
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