Diverso da Mississippi burning, tutto di maschi, clima arido, parolacce e sudore.
The help mostra le casette borghesi e i prati curati , la segregazione quotidiana, minuta, raccontata dal punto di vista delle domestiche nere. Le paghe più basse,i
bagni separati, la condizione umana degradata, dal colore della pelle,a pura appendice della fetida comodità delle
cotonate signore della borghesia sudista.
Non c'è politica, tutto è ad un livello scarnificato,essenziale. L'umanità vietata prima ancora che dalle leggi, dagli usi e dai costumi.
Belle le inquadrature e i colori, a rendere stridente il contrasto fra un mondo che potrebbe essere buono per tutti e invece lo è solo per
qualcuno.
Il semplice interrogativo che apre il film: cosa si prova a crescere bambini di altri mentre i tuoi sono accuditi da altri? Si trasforma nel dramma
inevitabile: i bambini che cresci, da grandi diverranno i tuoi padroni. Naturalmente.
Ottima l'interpretazione di tutte le attrici, bianche e nere, nessun sentimento è tenuto fuori da questo affresco : la perfidia, la generosità e il coraggio
delle donne.
Per la potenza evocativa può essere paragonato a Il colore viola.
Merita di essere visto in sala e commentato per giorni e giorni, se non lo trovate aguzzate l'ingegno, ma sbrigatevi è come una caffettiera di caffè
bollente prima di una fredda giornata di fatica.Imprescindibile.
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